“GRAZIE PER L’INTELLIGENZA, L’ATTENZIONE, LA PASSIONE…”
Pubblichiamo la lettera di Paolo Siani e Geppino Fiorenza (Fondazione Polis) agli studenti emiliani incontrati a Reggio Emilia durante “il Viaggio legale” del 19-20-21 gennaio scorsi.
Ragazzi carissimi, che avete modo di partecipare alle iniziative del “Viaggio legale” in Emilia Romagna, promosso dalla Filt-Cgil, Caracò, Libera, Comitato loLotto, Cgil ER, CNA-Fita, innanzitutto grazie!
Grazie per l’intelligenza, l’attenzione, la passione, che avete messo in tutte le occasioni, per imparare a conoscere quel ragazzo di 26 anni, ucciso dalla camorra per stroncare la libertà di stampa, con una assurda barbara violenza: Giancarlo Siani, che amava la vita, le ragazze ed il mestiere di giornalista. Marco Risi ce lo ha restituito nella maniera più autentica, attraverso il film “Fortapàsc” che lo mostra in tutta la sua genuina freschezza, nel pieno della vita, con la sua voglia di scrivere, raccogliendo puntigliosamente le notizie come tessere di un puzzle, raccontando fatti, ma anche riuscendo a comporre un mosaico significativo, atto a svelare patti criminali e biechi interessi convergenti della camorra con la mala politica e la mala impresa.E la sua Mehari tutta aperta, come il suo carattere, è in viaggio in Emilia Romagna, con le storie di tutti i giornalisti uccisi da mafie e terrorismo e di quelli ancora oggi minacciati e con quelle delle vittime innocenti di criminalità, quasi anche a vigilare e ad informarsi sullo svolgimento del Processo Aemilia. È giunta davanti al Palazzo di Giustizia di Reggio Emilia proprio nel giorno in cui gli imputati avevano chiesto di far svolgere il processo a porte chiuse, per tenere fuori la stampa e gli stessi studenti, che caparbiamente seguono le varie udienze con i loro professori e le associazioni. Paradosso dei paradossi. Loro vogliono impedire l’informazione e la Mehari, con tutti noi, pur nel rispetto delle garanzie costituzionali e di quelle processuali delle parti a confronto, vuole semplicemente “verità e giustizia“.
Per noi è emozionante assistere alla vostra documentata partecipazione, prendere parte alle discussioni nelle scuole, nei luoghi istituzionali, nelle Camere del Lavoro.
Già nel ventennale di Giancarlo, nel 2005, lanciammo l’idea di dare la parola ai ragazzi che l’avevano conosciuto attraverso i suoi articoli, i racconti del fratello e degli amici, i film e i documentari. Ne venne fuori un libro dal titolo “Caro Giancarlo…” dove sono raccolti più di duecento scritti che ricevemmo dalle scuole di ogni ordine e grado. Sarebbe bello pensare ad una nuova edizione, invitando alla scrittura i ragazzi degli istituti emiliani che hanno preso parte o ancora prenderanno parte a tante iniziative.
Vorremmo raccogliere le vostre impressioni, i vostri commenti, i vostri racconti, con le emozioni che vi hanno attraversato, le riflessioni su quello che avete ascoltato, pensato, proposto. Faremo in modo di far arrivare nelle scuole due o tre copie del libro edito da lODedizioni, “Fatti di camorra”, grazie all’Ordine dei Giornalisti della Campania, con la raccolta di una selezione degli articoli di Giancarlo ed attenderemo i vostri lavori nella forma di “pezzi” giornalistici di una trentina di righe ciascuno. Ogni scuola, che vorrà, con una propria commissione, d’intesa con le associazioni promotrici del dialogo con gli studenti, potrà selezionarne almeno 5 e spedirli al nostro indirizzo mail fondazione.polisffiregione.campania.it, ma anche nella forma cartacea, firmati dai singoli autori, indicando nome e riferimenti dell’Istituto, all’indirizzo Fondazione Pol.i.s., Via Raffaele De Cesare a Santa Lucia, 28, 80132 Napoli
Speriamo, così, prima o poi di dar vita al volume “Caro Giancarlo, lettere dai ragazzi dell’Emilia Romagna, che ti hanno conosciuto…” Grazie a tutti e buon lavoro !
Paolo Siani Presidente della Fondazione Pol.i.s.
Geppino Fiorenza Presidente del Comitato Scientifico
Paolo Siani parla con gli studenti Reggiani al Palahockey Fanticini
