IL VIAGGIO LEGALE ARRIVA A REGGIO EMILIA
Arriverà nella nostra città giovedì 19 gennaio la Mehari di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla Camorra e simbolo di quella lotta alla criminalità organizzata che attraverso la memoria e la testimonianza attiva sta percorrendo la nostra Regione incontrando studenti e cittadinanza.
Una tre giorni ricca di eventi che coinvolgeranno diversi luoghi della città: dal Tribunale, luogo simbolo in cui si sta svolgendo il processo Aemilia, alle scuole, alla Camera del Lavoro.
Un Viaggio Legale organizzato dalla Cgil di Reggio Emilia, dalla Cgil e dalla Filt Emilia Romagna insieme alle associazioni Libera, Caracò, IoLotto e FitaCna.
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Ci piace pensare che la Mehari di Giancarlo Siani non sia il simbolo della sua morte, come vuole chi lo ha
ucciso, ma rappresenti un ragazzo che credeva nei valori di legalità e che lottava per cambiare il mondo in
cui viveva. Su queste idee, sulle parole che con facilità scriveva su fogli bianchi. Parole forti di denuncia che
spaventavano, per tanta forza e tanto coraggio, tanto da doverle rendere innocue attraverso la più atroce delle
azioni: il suo omicidio.
Per noi quelle parole sono vivide, hanno forza ed attualità e vanno portate avanti. Da qui l’idea che la Mehari
arrivi in Emilia Romagna accompagnata dai promotori del progetto, ma ritorni a Napoli con una carovana di
quelle persone che ha incontrato sul suo percorso.
La partenza ed il ritorno a Napoli saranno fatte su di un mezzo della Geotrans (azienda siciliana confiscata alla
Mafia) riconoscibile oltre che dai loghi dei promotori dalla foto della Mehari e di Giancarlo.
La Mehari è accompagnata dalla mostra sui beni confiscati in Emilia Romagna realizzata dall’Università di
Bologna, l’auto e la mostra saranno esposti in uno stand collocato nel cortile interno della Camera del Lavoro
di Reggio Emilia, appositamente attrezzato di schermo per proiezione filmati e postazione PC per accedere al
sito dedicato ai beni confiscati.
