LA COOPBOX DISDETTA IL CONTRATTO INTEGRATIVO: PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE

18 Aprile 2016

Filctem e Cgil “Chiediamo il ritiro della disdetta e l’apertura di un tavolo regionale”

E’ dello scorso 11 aprile la lettera con la quale dal direzione del Gruppo Coopbox Group, azienda con sede a Bibbiano, che si occupa di packaging alimentare, appartenente al Gruppo CCPL, ha disdettato la contrattazione integrativa in vigore da molti anni.
E’ per questo che la Filctem e la Cgil di Reggio Emilia, preso atto della grave decisione assunta dalla Coopbox di formalizzare la disdetta dal 1 luglio 2016 ne chiedono l’immediato ritiro.
Crediamo che per il sistema cooperativo in cui ci troviamo, la dimensione del gruppo e l’impatto sul territorio, l’azienda debba fare retromarcia e aprire un confronto da effettuarsi attraverso un tavolo di crisi istituzionale a livello regionale – sottolineano Filctem e Cgil Reggio Emilia -. La decisione unilaterale della direzione aziendale viola accordi collettivi sottoscritti e consolidati da tempo, scaricando ancora una volta sui diritti e sul salario dei lavoratori il problema di tenuta finanziaria del gruppo. Solo in un percorso di correttezza reciproca dei ruoli e delle posizioni si potranno ricercare soluzioni possibili, scelta rimossa con la disdetta degli accordi comunicata da Coopbox”.
L’azienda occupa circa 200 tra Bibbiano, dove opera la maggiorparte degli addetti, e Matera con uno stabilimento più piccolo dove i lavoratori hanno messo in atto uno stato di agitazione con il sostegno di Cgil e Filctem di Reggio Emilia che dichiarano di attivare fin da subito “le iniziative più opportune a tutela dei diritti, del salario e dell’occupazione, per ripristinare immediatamente il rispetto degli accordi raggiunti nel corso degli anni dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori”.

Coopbox

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