TERREMOTO NEPAL: DA CGIL CISL UIL MODENA E REGGIO 27MILA EURO PER RICOSTRUIRE UNA SCUOLA
Cgil, Cisl e Uil di Modena e Reggio Emilia hanno donato 27 mila euro a un’associazione di volontariato internazionale attiva in Nepal. Il denaro sarà utilizzato per ricostruire una scuola distrutta dal disastroso terremoto del 25 aprile 2015. L’associazione sostenuta dai sindacati confederali modenesi e reggiani si chiama Yeshe Norbu onlus, ha sede a Pomaia (Pistoia) e si dedica alle adozioni a distanza e altri progetti umanitari.
“Nel corso degli anni Yeshe Norbu onlus ha aiutato migliaia di bambini, anziani, monaci e disabili attraverso il sostegno a distanza – spiegano Cgil di Modena e Reggio, Cisl Emilia Centrale e Uil di Modena e Reggio – Inoltre ha finanziato molti progetti collettivi per aiutare i profughi tibetani. Ha costruito mense gratuite, ristrutturato edifici, centri di cura e~scuole in India, Nepal, Tibet e Mongolia, sostenuto case-famiglia per bambini disabili, acquistato automezzi e gruppi elettrogeni. Inoltre è stata tra i primi soccorritori delle vittime del sisma in Nepal distribuendo cibo, medicine, coperte e tende, collaborato a~programmi di ricostruzione”.
I sindacati hanno deciso di aiutare questa onlus alla luce del protrarsi della grave situazione in cui versa il Nepal a quasi un anno dal violento sisma (magnitudo 7.8) del 25 aprile 2015.
I 27 mila euro donati da Cgil di Modena e Reggio, Cisl Emilia Centrale, Uil di Modena e Reggio saranno spesi per ricostruire la scuola elementare di Dada, un villaggio che sorge a 2.300 metri di quota nella zona prehimalayana del Nepal, a 180 km dalla capitale Katmandu. Edificata nel 1983 grazie a un insegnante del posto, la scuola di Dada ha subito seri danni a causa del terremoto, tanto che attualmente gli scolari sono costretti a studiare in aule di fortuna realizzate con lastre di zinco.
Prima del terremoto la scuola era composta da dieci classi.~Le due destinate all’asilo (in cui si applica il metodo Montessori!) sono state già ricostruite dal monastero di Kopan, una delle organizzazioni più affidabili e attive nei soccorsi ai terremotati, grazie anche ai suoi stretti rapporti con numerosi enti occidentali. Il progetto riguarda le altre aule che servivano per i 160 bambini (dalla prima elementare alla terza media) provenienti dai numerosi piccoli villaggi della zona. Per raggiungere la scuola, molti di loro camminano anche per 5 chilometri su sentieri di montagna, come succedeva una volta anche da noi.
Il costo per la ricostruzione di un’aula antisismica è di circa 2.200 dollari, su cui incide pesantemente il trasporto dei materiali, parte in camion e parte a spalla. La zona in cui si trova la scuola, infatti, è sempre stata di difficile accesso, ma ora le piogge monsoniche hanno aggravato i danni alle strade interne che erano già franate dopo il terremoto. Il progetto completo include anche gabinetti, potabilizzazione dell’acqua, docce e una stanza per la segreteria della scuola.