TECNOGEAR: CONTINUA LO SCIOPERO E IL PRESIDIO CONTRO IL LICENZIAMENTO DI TRE OPERAI
ALTISSIMA LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI
LA FIOM: “Se la situazione non si sblocca andremo ad oltranza”
Continua per il terzo giorno consecutivo la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Tecnogear di Cavriago contro il licenziamento ingiustificato di tre operai.
Anche questa mattina infatti il presidio ha tornato a riempirsi già dalle 5:30.
I lavoratori compatti continuano a presidiare i cancelli dello stabilimento di via Curiel aderendo allo sciopero in solidarietà ai colleghi e fermando così completamente la produzione del sito.
Solidarietà che è arrivata da tutta la Cgil e da lavoratori di altri settori che per tutta la giornata di ieri, nonostante la pioggia, si sono uniti al presidio.
La Fiom e la Rsu, insieme a tutti i dipendenti della Tecnogear, ieri hanno deciso di proclamare lo sciopero fino a quando l’azienda non ritirerà i licenziamenti.
Per questa ragione si sta organizzando una sottoscrizione volontaria per sostenere anche economicamente lo sciopero.
Questa mattina intanto una delegazione sindacale ha incontrato il sindaco di Cavriago, Paolo Burani, per chiedere che l’amministrazione comunale si esprima a sostegno della vicenda.
Mentre il Direttivo Fiom, composto dai rappresentanti sindacali delle maggiori aziende metalmeccaniche reggiane, la cui convocazione era già prevista per lunedì, potrebbe spostarsi nel pomeriggio davanti ai cancelli aziendali per discutere della costruzione di ulteriori iniziative da mettere in campo la prossima settimana.
La lotta continua insomma: “Cercheremo di mettere in campo ogni iniziativa utile, a partire dallo sciopero– assicura Raffaele Ioime della Fiom – fino a quando l’azienda non ritirerà questi licenziamenti ingiustificati e discriminatori”.