LA FIOM IN PIAZZA PER IL CONTRATTO E UN MODELLO SOCIALE ALTERNATIVO
La prima piazza italiana dopo gli attentati di Parigi :
“Respingiamo la logica del terrore e della violenza”
Si è tenuta questa mattina al circolo PiGal di via Petrella la riunione di tutti i direttivi Fiom dell’Emilia Romagna. Oltre quattrocento i delegati provenienti da tutti i territori che hanno partecipato all’iniziativa che ha voluto fare il punto sullo stato della trattativa in corso con Federmeccanica, per il rinnovo del contratto nazionale di categoria, e serrare le fila in vista della manifestazione che si terrà a Roma il prossimo 21 novembre.
Se non ci saranno contro indicazioni allo svolgimento dell’iniziativa sarà la prima grande manifestazione di piazza in Italia dopo gli attentati di Parigi. “Ci auguriamo, come fanno tutte le Istituzioni democratiche che i fatti di Francia, non incidano sul livello di partecipazione democratica e ci adoperiamo affinché questo non accada – ha detto Michela Spera, segretaria Fiom nazionale -. La manifestazione del 21 sarà un momento di fondamentale importanza per la riconquista del Contratto nazionale ma anche per contrastare le leggi, come il Jobs act, che il Governo Renzi ha messo in campo senza nessun consenso tra la gente per attaccare i diritti sociali, a partire da quello alla contrattazione che viene messo in discussione”.
Intanto, la piattaforma presentata dalla Fiom a Federmeccanica è stata portata al voto dei lavoratori, solo a Reggio Emilia la consultazione ha riguardato ad oggi “120 aziende e circa settemila addetti – ha evidenziato Sergio Guaitolini, segretario Fiom provinciale – sono risultati parziali, contiamo di arrivare a breve a novemila addetti del settore consultati. Inoltre, l’esito di queste votazioni, che vede il 95% dei lavoratori favorevoli ci dice che è passato chiaro il messaggio che questa volta non si tratta solo di rinnovare il contratto ma di riconquistare ciò che invece viene messo in discussione”.
E anche in Regione le percentuali di consenso registrate si aggirano attorno al 90%.
A questi risultati si aggiunge l’iniziativa del 21 novembre che, sotto il cappello UNIONS, si propone di tradurre ora in partecipazione di piazza la determinazione dei metalmeccanici nella rivendicazione del contratto nazionale. Anche dalla provincia di Reggio sono previsti numerosi pullman.
”Dopo quello che è avvenuto in Francia, ho sentore che possa esserci qualche disdetta. Non dobbiamo però sottovalutare questa manifestazione e dobbiamo insistere nel respingere la logica della violenza e del terrore – conclude Bruno Papignani, segretario regionale Fiom-. Anche per questo ho proposto a Landini che si riunisca un comitato centrale straordinario per impostare un’analisi sugli attentati parigini e una campagna di discussione che deve andare anche oltre il sindacato e coinvolgere tutta la società“.