Rilevazione dei dati sulla crisi febbraio 2012
Si incrementa , se pure in misura contenuta, il numero dei lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria, in Contratto di Solidarietà e collocati in Mobilità.Sono 10.272 i lavoratori coinvolti complessivamente in sospensioni dal lavoro (1.281 in meno rispetto al mese precedente) e così distribuiti (Tab. 1-2-3):
- CIGO = in 164 imprese per 4.816 lavoratori (meno 1.295 su Dicembre)
- CIGS = in 43 imprese per 2.731 lavoratori (più 185 su Dicembre)
- CDS = in 52 imprese per 2.725 lavoratori (più 78 su Dicembre)
per la Cassa Ordinaria:
2009 ⇒ 238.370 ore
2010 ⇒ 1.498.419 ore
2011 ⇒ 334.878 ore
2012 ⇒ 226.527 ore
per la Cassa Straordinaria e Contratti Solidarietà:
2009 ⇒ 48.743 ore
2010 ⇒ 498.419 ore
2011 ⇒ 403.431 ore
2012 ⇒ 521.543 ore
per la Cassa in Deroga:
2009 ⇒ 3.352 ore
2010 ⇒ 1.088.606 ore
2011 ⇒ 168.788 ore
2012 ⇒ 754.101 ore
Complessivamente:
Anno 2009 ⇒ 290.465
Anno 2010 ⇒ 3.085.444
Anno 2011 ⇒ 907.097
Anno 2012 ⇒ 1.502.170
Anche i dati delle ore autorizzate confermano che, mentre il dato della Cassa Ordinaria precipita al livello di gennaio 2009, aumentano le ore per la Cassa Straordinaria e i Contratti di Solidarietà perché riguardanti imprese interessate da situazioni di ristrutturazione e riorganizzazione, e si incrementa notevolmente l’utilizzo degli ammortizzatori in deroga.
Sono già arrivati a conclusione i ricorsi a CIGS e CDS in 185 imprese: di queste 110 aziende (pari al 59,5%) con 7.032 lavoratori coinvolti hanno ripreso la normale attività lavorativa. Nelle restanti imprese, in gran parte coinvolte in procedure concorsuali, cessazioni di attività, fusioni, ecc., si è fatto ricorso ad ulteriori periodi con l’attivazione della CIGS in deroga, in alcuni casi si sono attivati o prorogati i Contratti di Solidarietà, in altri casi i lavoratori sono stati collocati in mobilità.
A Febbraio 2012, dall’inizio della crisi (2008), sono 129 le aziende che hanno attivato procedure di mobilità per 2.089 lavoratori (+ 58 rispetto a Dicembre 2011) occupati in imprese sopra i 15 addetti; nella maggior parte dei casi la collocazione in mobilità avviene utilizzando come criterio la volontarietà individuale dei lavoratori, perlopiù coloro che nel periodo di durata della mobilità accedono alla pensione; ma si incrementa anche il numero di aziende che cessano definitivamente l’attività soprattutto a seguito di procedure concorsuali (fallimento e concordato preventivo).