Infortunio Smalticeram. Ci deve essere maggiore responsabilità sociale da parte delle imprese.
Anche ieri nella nostra Provincia un altro lavoratore ha subito un grave infortunio sul lavoro che, come per tanti altri casi, succede per mancanza di adeguate procedure di sicurezza.
Un operaio di una ditta esterna all’interno della Smalticeram di Roteglia, azienda chimica produttrice di smalti e inchiostri per il settore ceramico, è caduto in una vasca di acqua a temperatura elevatissima e rischia di finire dimenticato tra pochi giorni in un elenco statistico di “cadute dall’alto”.
Questo ennesimo infortunio sul lavoro, dimostra che le misure di sicurezza, nonostante leggi e protocolli, sono e restano insufficienti o ancora meglio non vengono rispettate per un mero recupero della produttività, anche attraverso il lavoro in appalto in cui le ditte non sempre raggiungono gli standard di sicurezza previsti dalle normative e senza una vera e propria responsabilità sociale del committente.
Filctem-Cgil e Femca-Cisl ritengono che in un paese civile e moderno, non sia più tollerabile continuare a lavorare non in sicurezza o comunque in un momento di crisi le imprese non possono pensare di recuperare costi a discapito della sicurezza e far rischiare la vita ogni giorno ai lavoratori.
Questa “prassi” sta creando non solo infortuni, ma ricadute pesanti sulla salute dei lavoratori, i nostri servizi di patronato rilevano aumenti importanti di richieste di malattie professionali.
Ma una domanda ci viene spontanea, cosa si pensa di fare per evitare che si ripetano infortuni sul lavoro?
Occorre attendere gli accertamenti in corso dalle autorità preposte per la determinazione di eventuali responsabilità, anche se riteniamo che con misure idonee anche questo infortunio si poteva e si doveva evitare.
Reggio Emilia; 10/07/2015
FILCTEM-CGIL di Reggio Emilia
FEMCA-CISL di Reggio Emilia