FIOM: ALLE IMPRESE PIACE Più IL BLACK CHE IL GREEN
“La politica deve decidere se è più importante il profitto o il futuro dei giovani”
“Alle imprese piace più il nero che il green” cosi Simone Vecchi, Segretario Provinciale della Fiom di Reggio nella giornata del terzo Global Climate Strike che ha riempito le strade e le piazze anche della nostra città e a cui la Camera del lavoro ha convintamente dato la propria adesione.
“Il modello di sviluppo di questo paese è purtroppo incentrato sulla riduzione dei costi, in particolare del lavoro, e pochissimo sugli investimenti “green”. L’italia è contemporaneamente il paese con più lavoro nero e meno investimenti industriali ecosostenibili d’Europa, questa idea di impresa andrebbe ribaltata come un calzino. – continua Vecchi – Fanno bene gli studenti a manifestare, e noi con loro, perché hanno capito con Greta Thumberg che è la politica che deve intervenire, mettendo più vincoli ambientali alle industrie”.
“Se si pensa di affrontare una crisi globale di queste dimensioni con interventi a livello aziendale o peggio affidandosi alla speranza del cambiamento dei comportamenti individuali non andremo da nessuna parte, la casa in fiamme ci cadrà presto sulla testa. – chiosa il segretario della Fiom reggiana – Leggiamo di aziende che si autodefiniscono “green” perché hanno ridotto il consumo di risme di carta e poi semmai immettono nel mercato prodotti che sono delle bombe ecologiche in quanto non riciclabili o con costi energetici pazzeschi per lo smaltimento. Invece, servono vincoli e regole a monte dei processi industriali: i prodotti di massa devono essere progettati perché possano essere riciclati, e per farlo servono regole, per questo motivo gli studenti non fanno appelli ad una indistinta società ma direttamente ai centri di potere politico. La politica deve decidere se è più importante il profitto o il futuro dei giovani che oggi riempiono le piazze del paese”.
La Fiom Cgil condivide al 100% le rivendicazioni degli studenti e per questo sta svolgendo assemblee nelle fabbriche metalmeccaniche e in alcune di queste, come la Smeg, la Bertazzoni e la Vimec è stato deciso per la giornata di oggi venerdì 27 una fermata in sciopero.