ITA CERAMICHE: MANCANO LE RISPOSTE SUL FUTURO DEI 23 LAVORATORI DELLO STABILIMENTO DI SALVATERRA

5 Marzo 2019

Il 6 marzo presidio dei lavoratori davanti la sede di Fiorano Modenese

A seguito della decisione della Direzione aziendale di Ita Ceramiche di fermare la produzione dello stabilimento di Salvaterra , con trasferimento dei macchinari presso il sito di Fiorano Modenese, e di aver proceduto a licenziare dei dipendenti – nonostante siano presenti lavoratori con contratto di somministrazione – nonché di aver mandato in trasferta circa quindici persone, e nonostante si sia svolto un incontro aziendale lo scorso 11 Febbraio alla presenza del Sindaco, ad oggi l’Azienda non ha ancora dato alcuna risposta concreta in merito alle richieste avanzate dalla Rsu e dalla Filctem Cgil.

L’Azienda infatti è rimasta sulle proprie posizioni: non ha revocato i provvedimenti disciplinari comminati e non ha fatto chiarezza su quali investimenti intende fare per garantire la ripartenza delle attività lavorative di Salvaterra e dare così continuità occupazionale ai 23 lavoratori in forza.

“Preso atto del silenzio della Direzione aziendale e della non volontà di ricercare soluzioni condivise per dare un futuro allo stabilimento di Salvaterra e salvaguardare l’occupazione – spiegano la RSU e la Filctem Cgil di Reggio Emilia – su mandato dei lavoratori abbiamo organizzato un’assemblea sindacale che si terrà mercoledì 6 Marzo, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, con presidio davanti ai cancelli di Ita ceramiche – stabilimento di Fiorano Modenese – come prima iniziativa per sbloccare la situazione rispetto all’atteggiamento assunto finora dall’Azienda”.

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