CGIL Reggio Emilia – Archivio notizie

Si è tenuto questa mattina uno sciopero di otto ore con presidio per il lavoratori e le lavoratrici della Nuova Castelli.

Azienda reggiana con circa 90 dipendenti che da anni opera nel settore del confezionamento del formaggio.

“Abbiamo deciso di mobilitarci perchè dopo aver condotto le trattative con l’Azienda sul rinnovo dell’integrativo ci siamo trovati davanti ad un testo finale che modificava quanto stabilito al tavolo. – spiegano Natale Scebba, Filcams Cgil Reggio Emilia e Patrizia Panciroli, Fisascat Cisl Emilia Centrale – In particolare, si era raggiunto un accordo di tipo economico che avrebbe coperto l’anno 2018 e che invece la direzione aziendale ha cercato di far passare come erogazione anche per il 2019. Davanti a questo atteggiamento scorretto le lavoratrici e i lavoratori hanno deciso di mobilitarsi”.

Lo scopo è quello di smuovere la proprietà e di riportarla sui propri passi, fino a riconsiderare valido quanto trattato e definito negli incontri tra le Parti.

“Allo sciopero di oggi ha aderito oltre il 90% dei dipendenti, ma siamo venuti a conoscenza del fatto che l’Azienda avrebbe stipulato contratti di somministrazione di pochi giorni proprio in corrispondenza di questo sciopero – concludono i sindacalisti –. Un modo di procedere che consideriamo estremamente grave e lesivo dei diritti dei lavoratori e di cui terremo conto nel valutare le prossime iniziative sindacali”.