EUROPA: COSA E’ SUCCESSO DA MAASTRICHT IN POI
16 Marzo 2018
Si terrà venerdì 16 marzo il secondo dei cinque seminari su Europa, economia, disuguaglianze e trasformazioni del lavoro organizzati dalla Cgil di Reggio Emilia.
L’appuntamentp è alle 14:30, con
EUROPA: COSA E’ SUCCESSO DA MAASTRICHT IN POI
con
VLADIMIRO GIACCHE‘, scrittore ed economista
ALESSANDRO SOMMA, giornalista e docente Università di Ferrara
La situazione deforme del sistema finanziario globale ha assunto toni particolari in Europa, dove si è vista aumentare in modo impressionante sia la diseguaglianza tra ricchi e poveri, sia, e soprattutto, la diseguaglianza tra Stati economicamente forti e Stati economicamente deboli. Oggi sostenere che occorre “più Europa” significa che occorre drammaticamente “più austerity”. Quell’austerity che ha caratterizzato la crisi della Unione Europea fatta di arresto dello sviluppo, crollo del consenso popolare e aumento esponenziale del nazionalismo xenofobo. Il problema non è quanta Europa ma quale Europa: per fare cosa e con quali valori e finalità.I due trattati fondativi della UE Maastricht (1992) e Lisbona (2008) sono redatti per sostenere le esigenze del “libero mercato” e non prevedono un vero e proprio controllo democratico dei cittadini.Come dissero Merkel e Lagarde: “è bello vivere in una democrazia, però bisogna pur trovare il modo che essa sia conforme al mercato”. Si pone oggi più che mai il tema del rapporto tra l’Italia e l’Europa o meglio fra la Costituzione Italiana e i trattati europei, fino ai vincoli imposti col fiscal compact: ovvero di un conflitto inevitabile. Quindi oggi cambiare l’Italia impone di cambiare l’Europa e viceversa.