NON SI MUORE DI LAVORO!
DOPO GLI INCIDENTI MORTALI A MILANO ARRIVA LA SOLIDARIETA’
DEI METALMECCANICI REGGIANI CHE SI FERMANO UN’ORA
Il 2018 è appena iniziato e si continua a morire sul lavoro. Dopo l’incidente avvenuto in un’azienda metalmeccanica milanese in cui tre lavoratori hanno perso la vita e un quarto versa in condizioni critiche all’ospedale, Fim Fiom e Uilm hanno proclamato sciopero e indetto una manifestazione per le vie di Milano nel pomeriggio di domani.
Perchè se lavorare è importante, farlo in sicurezza e senza rischiare la propria incolumità lo è in modo prioritario.
“Non basta l’attenzione per qualche giorno e il cordoglio in occasione di una strage – scrivono Fim Fiom e Uilm in una nota – Vogliamo che la questione della salute e della sicurezza diventi una priorità di tutti, a partire ovviamente dalle imprese. Chiediamo azioni concrete per impedire, una volta per tutte, che sul lavoro si perda la vita”.
Anche a Reggio Emilia il tema è molto sentito e i lavoratori del settore metalmeccanico della nostra provincia hanno deciso di fermarsi, incrociando le braccia per un’ora nella giornata di domani.
“Il 2017 ha visto un aumento dei morti sul lavoro, soprattutto al nord Italia – sottolinea Sergio Guaitolini, segretario della Fiom Cgil Reggio Emilia – e questo accade in concomitanza del peggioramento di normative e risorse nei controlli. Il lavoro, la sua dignità e sicurezza devono tornare ad essere il tema centrale della politica italiana, per questo riteniamo importante la grande sensibilità dimostrata dai lavoratori e dalle Rsu”.
Sono infatti più di cinquanta le aziende del territorio in cui si farà sciopero con l’intento di richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza.
Solo per citarne alcune si fermeranno i lavoratori di Argo Tractors, Walvoil, Comer, Lombardini, Smeg, Emak, Bertazzoni, Ip Cleaning, Ardagh,, Interpump, Crown Imballaggi, Spal, Rcf, Landi Renzo, Bosch RexRoth, Padana Tubi e Dieci.