TORNERIA ZANICHELLI DI POVIGLIO: IL SINDACATO NON ENTRA. LA FIOM: “INACCETTABILE, NON SIAMO NELL’OTTOCENTO”
Era stata indetta per questa mattina un’assemblea sindacale alla Torneria Zanichelli di Poviglio per discutere dell’andamento aziendale, ma la proprietà ha impedito l’accesso in fabbrica ai sindacalisti della Fiom Cgil. Immediata è stata la risposta del sindacato che ha riunito i lavoratori nel piazzale dell’azienda e sulla strada.
“Ho accompagnato personalmente il funzionario della Fiom Daniele Sardiello a svolgere l’assemblea perché conoscevamo le intenzioni dell’azienda che ce le aveva persino anticipate tramite Pec – dichiara Simone Vecchi Segretario Generale della Fiom di Reggio – ed ho assistito ad una scena impensabile nel 2019″ .
I due sindacalisti infatti alle 11.45 hanno suonato il campanello della Torneria e il datore di lavoro, uscito nel piazzale, ha comunicato loro che il funzionario sindacale incaricato dalla Fiom non avrebbe potuto mettere piede dentro l’azienda. La Fiom ha quindi spiegato al titolare che la legge è chiara e che persistendo in quest’intenzione avrebbe compiuto un’azione illegale, “ma il titolare della Torneria Zanichelli non ha voluto sentire ragioni – racconta Sardiello – ed ha confermato più volte che non avremmo messo piede in fabbrica”.
Sono passati quasi cinquant’anni dall’approvazione dello Statuto dei Lavoratori che permette alle organizzazioni sindacali di entrare nelle fabbriche e parlare con i lavoratori durante le ore di assemblea, ma l’episodio di questa mattina sembra riportarci indietro nel tempo.
“Se l’azienda non ci comunicherà di aver cambiato idea procederemo sicuramente chiedendo al Tribunale di riconoscere la condotta antisindacale – spiega a proposito la Fiom -. A nostro avviso è palese la violazione della Legge, e quindi va ripristinata la legalità in fabbrica garantendo ai lavoratori di poter svolgere con un sindacalista l’assemblea per discutere delle proprie condizioni”.
L’assemblea indetta per oggi aveva come ordine del giorno lo stato di crisi dell’azienda che da una settimana ha iniziato ad utilizzare la cassa integrazione ordinaria.
“I lavoratori devono poter capire e conoscere cosa comporta per loro un periodo di cassa integrazione ed è assurdo che per farlo abbiano dovuto uscire nel piazzale e fuori dai cancelli della fabbrica, una condizione che aggrava il già pesante atto antisindacale dell’azienda” prosegue Daniele Sardiello.
I lavoratori della Torneria Zanichelli già nell’inverno scorso avevano scioperato oltre una settimana per ottenere un contratto aziendale e oggi, dopo mesi dalla firma di quell’accordo, si ritrovano sulla stessa strada fuori dai cancelli: un conflitto duro che evidentemente ha lasciato strascichi che si sono protratti fino ad ora, con questo “gesto di rappresaglia contro il sindacato”.
La Torneria Zanichelli è un’azienda storica di Poviglio, molto radicata nel territorio, che lavora come fornitore delle maggiori imprese della provincia di Reggio.
“Nelle relazioni sindacali è fisiologico che si possano determinare delle ruggini, soprattutto dopo conflitti lunghi come è accaduto alla Torneria, ma la legge va comunque rispettata e lo Statuto dei Lavoratori non si tocca” chiosa la Fiom di Reggio Emilia . “Ovviamente auspichiamo che la Proprietà torni sui propri passi, non è nostra intenzione aprire un nuovo fronte di conflitto, soprattutto in questo momento difficile per i lavoratori, ma se l’azienda non ci comunicherà di aver cambiato idea dovremo per forza rivolgerci al Giudice” ha concluso Vecchi.