SOLIDARIETA’ ALLA SEA WATCH 3 E AL COMANDANTE CAROLA RACKETE DALL’ ASSEMBLEA GENERALE DELLA FIOM
La Fiom di Reggio Emilia esprime solidarietà all’equipaggio della nave Sea Watch 3 e in particolare alla sua comandante Carola Rackete che con coraggio ha deciso di forzare il blocco imposto dalle autorità italiane violando il divieto di entrare in acque nazionali con l’obiettivo umanitario di mettere in salvo 42 persone fuggite dai centri di detenzione libici testimoniato dagli evidenti segni di tortura e violenza sui loro corpi.
L’obbligo di salvare vite è il fondamento su cui si poggiano tutti gli altri diritti umani.
La salvaguardia della vita, di cui lo Stato dovrebbe essere garante, è la base su cui si fonda il patto tra gli individui e la società cui appartengono.
Ci offende il tempismo con cui il governo risponda strumentalmente a episodi relativi al salvataggio di vite umane da parte delle ong e ci sdegna la velocità con cui si emettono decreti legge con carattere di urgenza abusando della retorica della sicurezza e contemporaneamente nulla si fa per evitare gli incidenti e le morti sul lavoro.
Constatiamo al contrario un silenzio assordante sui quesiti posti da lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici con lo sciopero del 14 giugno, che riguardano le condizioni di vita e lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori.
Riteniamo disumano e non più tollerabile la logica di chi sacrifica vite per interessi elettorali.
Chiediamo di smettere di parlare di emergenze che non esistono (il tasso di immigrati presenti nel nostro paese è più basso della media europea ma il livello di allarme è tra i più alti) e pretendiamo risposte concrete ai problemi urlati a gran voce nelle manifestazioni di Milano, Firenze e Napoli del 14 giugno 2019.
Votato all’unanimità dalla Assemblea Generale della Fiom Cgil di Reggio Emilia