INDAGINE “ANGELI E DEMONI” VIOLENZA E BARBARIE SUI MINORI: 18 ARRESTI IL SINDACO DI BIBBIANO ANDREA CARLETTI AI DOMICILIARI
Diciotto persone, tra cui il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino sono stati raggiunti da misure cautelari dai carabinieri di Reggio Emilia. Al centro dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia (sostituto procuratore Valentina Salvi), la rete di servizi sociali della Val D’Enza. Gli indagati sono accusati di aver redatto false relazioni per allontanare bambini da famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti. Decine di persone sotto inchiesta, per un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro.
Tra gli altri sono coinvolti anche diversi psicologi dell’ASL reggiana. Sono indagati altri sindaci, amministratori comunali, un avvocato, dirigenti e operatori socio sanitari.
Le ipotesi di reato disegnano un quadro degli orrori in disprezzo dei più elementari valori e principi fondamentali di tutela della persona e dei bambini in particolare. False relazioni e disegni artefatti, per allontanare i bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito. Metodi altamente suggestivi utilizzati sui minori durante le sedute di psicoterapia, anche attraverso impulsi elettrici, strumento spacciato ai bambini come “macchinetta dei ricordi”, per alterare lo stato dei relativi ricordi in prossimità dei colloqui giudiziari.
Tra gli affidatari anche titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche e con figli suicidi.
Due casi accertati di stupro presso le famiglie affidatarie ed in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento.
Il radicamento sul territorio nazionale di questo sistema di “gestione minori” è tuttora, informa il comando dei Carabinieri di Reggio Emilia, in fase di sviluppo investigativo.
Dice la stazione dei CC: “Quello che veniva spacciato per un modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati, altro non era che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie. I destinatari della misura cautelare sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso. Ore e ore di intensi lavaggi del cervello intercettati dai carabinieri reggiani durante le sedute di psicoterapia effettuate sui minori, anche di tenera età, dopo che gli stessi erano stati allontanati dalle rispettive famiglie attraverso le più ingannevoli e disparate attività, tra le quali: relazioni mendaci, disegni dei bambini artefatti attraverso la mirata aggiunta di connotazioni sessuali, terapeuti travestiti da personaggi cattivi delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi di quella che veniva spacciata ai bambini come macchinetta dei ricordi. Il tutto durante i lunghi anni nei quali i Servizi Sociali omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali che i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano accatastati”.
In attesa di ulteriori dettagli si resta ammutoliti di fronte alla gravità di quanto ipotizzato. Seguiremo con costante attenzione gli sviluppi dell’inchiesta.
di Paolo Bonacini, giornalista
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