COMET: PIU DIRITTI NEGLI APPALTI E PIU SALARIO. E’ ACCORDO SUL CONTRATTO AZIENDALE

8 Novembre 2019

Nei giorni in cui a Roma Fim Fiom Uilm presentano a Federmeccanica la piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale, alla Comet Spa di Reggio Emilia un accordo aziendale ne anticipa i temi, in particolare su appalti, tutela delle malattie lunghe, mercato del lavoro e conciliazione vita-lavoro.

Tutte le nostre rivendicazioni sul tema appalti votate dai lavoratori per il contratto nazionale sono state acquisite nel contratto aziendale – spiega Simone Vecchi, Segretario Generale della Fiom di Reggio – a dimostrazione che anche le altre aziende, a livello nazionale, lo possono fare”.

Ai lavoratori degli appalti della Comet viene infatti confermata la clausola sociale in caso di cambio appalto e, per la prima volta, vengono riconosciuti il diritto di assemblea in luoghi idonei dentro la sede dell’appaltante, il diritto all’utilizzo dei servizi aziendali (mensa, infermeria, spogliatoi, docce) e soprattutto viene deciso che dalle prossime elezioni interne il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sarà votato da tutti i lavoratori del sito produttivo, non solo quindi dai dipendenti della Comet ma anche da chi lavora in appalto.

Questi diritti non hanno un costo economico diretto, ma ridanno dignità alla parte più debole dei lavoratori” – dichiarano convinti Fim e Fiom.

I contenuti dell’accordo aziendale riguardano anche i temi della conciliazione vita- lavoro, del contrasto alla precarietà e della tutela dei lavoratori che hanno malattie più gravi, oltre ovviamente ad un aumento di salario.

I lavoratori che rischiano di superare il periodo di comporto saranno avvisati con un mese di anticipo dall’azienda, tutelandosi da rischi di licenziamenti che andrebbero evitati – spiega Giorgio Uriti, della Fim Cisl Emilia che insieme alla Fiom ed alla Rsu aziendale ha portato avanti il negoziato – e finalmente è stato ottenuto che in caso di malattie gravi il periodo di comporto previsto dal contratto nazionale potrà essere allungato”.

La trattativa per il rinnovo è durata diversi mesi e si è conclusa con un aumento del premio di risultato, che a regime passerà da 1.650 euro a 2.000 euro l’anno, con l’anticipo del premio che cresce da 660 euro a 800 euro annuali; inoltre, per la prima volta si introduce la possibilità di trasformare una parte del premio in welfare aziendale, in questo caso l’azienda maggiorerà l’importo del 20%.

I lavoratori sono soddisfatti del lato economico dell’accordo – dichiarano i delegati di Fim e Fiom – in particolare perché l’indennità giornaliera introdotta nel precedente accordo passerà da un montante annuo di 400 euro ad uno di 1.250 euro”.

“L’aumento salariale a nostro avviso è significativo, ma purtroppo ci rendiamo conto che la Comet da questo punto di vista è una eccezione positiva nel panorama territoriale – proseguono Fim e Fiom – non è prassi comune delle imprese voler condividere il valore aggiunto prodotto in azienda con tutti i dipendenti”.
Con la Direzione inoltre siamo d’accordo di modificare un vecchio contratto che regolava i rapporti a termine, portando da 13 a 12 mesi il loro utilizzo massimo in azienda – continuano Vecchi e Uriti – in coerenza con quanto stiamo rivendicando a livello nazionale dove alla Federmeccanica si chiede di ridurre i tempi di stabilizzazione previsti dal cosiddetto Decreto Dignità”.

L’accordo Comet prevederà per la prima volta il diritto di trasformazione dei full time a part time fino ad un massimo del 12% del totale degli addetti, una percentuale tre volte quella prevista dal CCNL, con la disponibilità conseguente dell’azienda a modificare l’organizzazione del lavoro per agevolare la conciliazione vita lavoro e in particolare l’assistenza dei figli.
Un tema, quello della genitorialità, affrontato anche attraverso l’introduzione di un pacchetto di 16 ore retribuite per malattie dei figli, utilizzabili anche a blocchi di due ore.
Infine, l’accordo prevede che ad eventuali stagisti o tirocinanti verrà applicata la “Carta dei diritti dello stagista” e verrà inibita l’attività diretta in produzione e magazzino.

Il voto dei lavoratori che ha approvato l’ipotesi di accordo con il 95% di voti favorevoli dimostra il consenso ottenuto dal sindacato al termine della trattativa.

La Comet è un’azienda del Gruppo Emak che da decenni produce pompe idrauliche per l’agricoltura e per l’industria, con un andamento economico simile a quello delle altre aziende del settore del nostro territorio che negli anni le ha permesso di crescere anche acquisendo altre aziende (ultima arrivata la Lavorwash di Pegognaga). A Reggio sono alle sue dipendenze circa 190 persone.

Altezza righe+- ADim. carattere+- Stampa

Cerca in archivio per parola chiave

Archivi