CGIL CISL UIL CHIEDONO AI COMUNI TASSE EQUE E CONTRASTO ALL’EVASIONE

19 Dicembre 2019

In questo periodo i Comuni si apprestano ad approvare i bilanci di previsione 2020. Le organizzazioni sindacali territoriali colgono questa fase di confronto con gli enti locali come opportunità per rilanciare le loro proposte per lo sviluppo e l’equità sul territorio reggiano.

Alla vigilia del 2020 abbiamo – scrivono Cgil, Cisl e Uil – ancora tante situazioni di lavoratori, pensionati e famiglie in difficoltà e crediamo che le politiche pubbliche debbano essere il più possibile orientate a ridurre le disuguaglianze e a dare una risposta ai tanti bisogni, vecchi e nuovi, che le persone hanno”.

I sindacati territoriali ritengono dunque importante che “i bilanci dei Comuni vadano nella direzione di una maggiore equità, efficienza nella spesa, riduzione delle disuguaglianze, lotta alla evasione fiscale, investimenti nel sociale, senza gravare ulteriormente sulle famiglie”.

“Si è invece registrato in questi giorni – proseguono – la volontà di alcuni comuni di aumentare il gettito fiscale, agendo soprattutto sull’addizionale Irpef. Cgil, Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione rispetto a tale scelta, in una fase economica ancora piuttosto critica, ed evidenziano la necessità che le politiche fiscali degli enti locali rispettino criteri di equità redistributiva e siano accompagnate da confronti preventivi con le parti sociali”.

Il sistema fiscale, infatti, consente la raccolta delle risorse necessarie all’erogazione dei servizi, tra cui quelli sociali, e solo il criterio della progressività (come chiede l’articolo 53 della Costituzione), fa sì che si realizzi il principio di uguaglianza per il quale ciascun cittadino contribuisce secondo le proprie possibilità”.

I sindacati territoriali chiedono pertanto “aliquote progressive per fasce di reddito e l’introduzione di una fascia di esenzione – la più ampia possibile – per i redditi più bassi. Criteri ad oggi adottati dalla maggioranza dei Comuni reggiani (e in via di adozione da qualche altro) e che, ribadiamo, dovrebbero rimanere punti fermi nelle politiche locali, pur a fronte di scelte diverse, dettate da contesti oggettivamente differenti”.

Infine, da parte dei sindacati la richiesta agli amministratori locali “di mantenere e migliorare i servizi alle persone, riservando particolare attenzione ai soggetti più fragili ed a più basso reddito, e in tale ottica di potenziare e sistematizzare l’azione di recupero dell’evasione fiscale – considerevole anche a livello locale – con dotazioni di personale e strumenti adeguati. Ciò permetterebbe di aumentare le risorse per la spesa sociale. A maggior ragione da oggi, visto che la legge di bilancio prevede che le risorse recuperate dall’Agenzia delle Entrate grazie alle segnalazioni dei Comuni vadano in toto agli stessi”.

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