SIGLATO INTEGRATIVO PROVINCIALE COOP SOCIALI: COINVOLGE CINQUEMILA LAVORATORI
E’ stato siglato il 28 febbraio scorso, dopo la consultazione dei lavoratori, l’accordo integrativo provinciale della cooperazione sociale dei settori socio-sanitario, assistenziale, educativo e di inserimento lavorativo.
“Abbiamo riconquistato il contratto dopo la disdetta unilaterale da parte delle Centrali Cooperative – Confcooperative e Legacoop – dello scorso 28 settembre 2017 – sottolineano Fp Cgil, Fisascat Cisl, Cisl Fp e Uil Fpl – e dopo un percorso di mobilitazione dei lavoratori del settore che ha portato alla riapertura del tavolo di confronto prima e alla sottoscrizione definitiva dell’accordo lo scorso 28 febbraio”.
Un contratto integrativo che interessa oltre cinquemila lavoratori della nostra Provincia, che ha validità retroattiva dal 01/01/2018 e, cosa molto importante, che estende la propria applicazione anche ai lavoratori interinali impiegati nel settore.
Il contratto integrativo definisce inoltre l’applicazione della mensilizzazione, stabilisce la polizza kasko e individua l’indennizzo del rimborso chilometrico in caso di utilizzo del mezzo proprio per ragioni di servizio.
In un settore fortemente caratterizzato dalla gestione dei servizi tramite appalto, l’integrativo provinciale esplicita in modo chiaro gli obblighi delle aziende in merito alla comunicazione immediata del cambio appalto, sia dell’azienda cessante che subentrante, e il coinvolgimento delle Organizzazione Sindacale proprio al fine di garantire la piena applicazione delle normative in regime di cambio appalto.
“Per quanto riguarda la parte economica, il cosiddetto ERT (elemento retributivo territoriale) che è stato oggetto di un lungo confronto, – concludono i sindacalisti di Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl – si riconferma come elemento economico più alto della regione Emilia Romagna e sono state previste delle clausole di salvaguardia per le cooperative che certificano uno stato di difficoltà economica e/o finanziaria”.
Le Organizzazioni Sindacali sottolineano infine “l’importanza della contrattazione come strumento per migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che riconosce alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative la piena titolarità della rappresentanza”.