IL CORDOGLIO DELLA CGIL E DELLA FIOM PER LA SCOMPARSA DI SILVANO CONSOLINI

22 Novembre 2018

“Un caro compagno di lotte e battaglie sindacali”

Nato a Reggio Emilia nel 1925 nel quartiere operaio del Cairo, dopo avere conseguito la licenza commerciale presso l’Istituto cittadino Filippo Re, Consolini frequenta un corso di qualificazione professionale e nel 1939 entra alle Reggiane come operaio tornitore qualificato.

E’ la vigilia della guerra, siamo nel 1939, e le Reggiane sono militarizzate e sottoposte ad un capillare controllo della polizia fascista.

E’ qui che Silvano entra in contatto con la rete clandestina dei comunisti. Parteciperà alle manifestazioni che seguirono la caduta di Mussolini il 25 luglio del 1943 e sarà presente anche il giorno dell’eccidio dei nove lavoratori il 28 luglio.

Negli anni dell’occupazione della fabbrica (1950-‘51) è responsabile della sezione sindacale interna alla Fiom. Dopo la fine della lotta, con il licenziamento di cinquemila lavoratori, prosegue l’attività sindacale come segretario della Camera del Lavoro di Castelnovo Monti. Sarà poi segretario provinciale della Fiom dal 1964 al 1973, fino alla nascita dei Consigli di fabbrica che favorì convintamente con la sua azione di rinnovamento, e successivamente componente della segreteria della Camera del Lavoro di Reggio Emilia.

La sua vita è parte della storia operaia della nostra città, che aveva il suo centro nelle OMI Reggiane, e della grande storia del movimento operaio. Sarà lui infatti, molti anni dopo, nel 2001, a fare da “Virgilio” nel film documentario prodotto dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio I giorni dell’R60, a guidare lo spettatore attraverso quei giorni difficili e memorabili dell’occupazione della fabbrica. A raccontare una storia che appartiene alla grande storia del novecento.

Nel 2003 venne pubblicata una sua autobiografia “Una fabbrica, un territorio, una storia di vita” curata da Giancarlo Ligabue e disponibile presso l’archivio della Camera del Lavoro.

Fino ad alcuni anni fa ha svolto attività di volontariato per il sindacato pensionati della Cgil e per il patronato Inca. Ha continuato a leggere, a scrivere poesie e a seguire l’attualità con attenzione, da testimone della memoria.

La Camera del Lavoro e la Fiom gli sono particolarmente grati per il contributo che ha saputo dare ai lavoratori e all’organizzazione sindacale e manifestano vicinanza e cordoglio alla famiglia.

Riportiamo di seguito l’intervista a Silvano Consolini presente nel volume “A voi cari compagni. La militanza sindacale ieri e oggi: la parola ai protagonisti” a cura di Sesa Tatò pubblicato in occasione delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Fiom

A VOI CARI COMPAGNI-INTERVISTA A SILVANO CONSOLINI  (De Donato, 1981)


Il materiale documentale qui pubblicato proviene dall’archivio delle Reggiane (Istoreco)

Silvano Consolini a 14 anni al suo ingresso alle Omi

Cartellina personale del lavoratore

Tesserino Anpi

Rinnovo distacco sindacale presso la Fiom Cgil nel 1949

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