PROSEGUE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI ARTONI E DELLE IMPRESE IN APPALTO.

17 Febbraio 2017

Filt CGIL, Fit CISL e UILTrasporti Nazionali apprendono da note stampa della società Fercam/Artoni notizie distorte e non corrispondenti al vero. Occorre fare chiarezza rispetto al reale svolgimento degli eventi, richiamandosi alla verità dei documenti ufficiali e non alle chiacchiere.

Le Segreterie Nazionali ribadiscono che vi è stato un solo incontro, per avviare la procedura di affitto di ramo d’azienda attivata da Fercam e Artoni, il giorno venerdì 10 febbraio. Tale incontro non ha concluso la procedura prevista dall’art. 47 della Legge 428/90.

Le aziende si sono poi incontrate al Ministero del Lavoro, martedì 14 febbraio, per verificare la possibilità di attivare la CIGS per i lavoratori non soggetti al passaggio d’azienda. Mercoledì 15 febbraio è stato convocato il secondo incontro per esperire la procedura. Le Segreterie nazionali non hanno svolto nessun’altra delle riunioni cui fa riferimento la nota stampa di FercamArtoni.

Fercam non si è presentata all’incontro di espletamento della procedura di mercoledì 15 febbraio, in totale spregio della normativa e di corrette relazioni industriali.

Nonostante  ciò le Segreterie Nazionali hanno presentato, il giorno stesso, a Fercam una proposta che accoglieva tutto quanto richiesto dall’impresa il venerdì precedente. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità di Artoni a mantenere aperta una parte delle attività non cedute, affinché si potesse attivare la CIGS nei confronti dei lavoratori non soggetti al passaggio. Tale disponibilità, già richiesta il venerdì precedente, è stata comunicata all’incontro del 15 febbraio.

A tale proposta, formulata a soli tre giorni dalle richieste di Fercam e che accoglie totalmente quanto dichiarato vincolante per realizzare l’operazione da parte aziendale, non è ancora pervenuta formale risposta. Questo comportamento di Fercam evidenzia chiaramente la pretestuosità delle richieste stesse.

Filt CGIL, Fit CISL e UILTrasporti Nazionali rigettano il bieco tentativo di far ricadere sul sindacato la mancata realizzazione dell’operazione.

I 3000 posti di lavoro, tra lavoratori Artoni e lavoratori indiretti, sono stati compromessi unicamente dal comportamento scellerato di Fercam, FercamArtoni e Artoni.

Il sindacato si è mosso, come sempre, con grande senso di responsabilità e, in soli tre giorni ha reso possibile accettare quanto richiesto da Fercam, mettendo a nudo le vere intenzioni dell’impresa.

Le Segreterie Nazionali si stanno attivando per coinvolgere i ministeri competenti al fine di affrontare questa delicata e drammatica situazione e per stigmatizzare comportamenti imprenditoriali che, con la massima leggerezza, mettono in crisi l’occupazione in un settore che necessita di tutele, regole e legalità, quale quello della logistica.

Anche Confindustria non può restare indifferente in quanto i comportamenti inaccettabili citati sono stati attuati dal presidente di Fercam nonché presidente di Anita, associazione dell’autotrasporto di Confindustria.

Filt CGIL, Fit CISL e UILTrasporti Nazionali dichiarano lo sciopero per l’intera giornata di venerdì 17 febbraio del personale di Artoni e delle imprese in appalto promuovendo azioni di visibilità e mobilitazione presso i siti Fercam.

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