MARTEDI’ 30 MAGGIO SCIOPERO E PRESIDIO DAVANTI A LEGACOOP
PROSEGUE LA MOBILITAZIONE PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI LAVORATORI PULIZIE E MULTISERVIZI, TURISMO, PUBBLICI ESERCIZI, RISTORAZIONE COLLETTIVA, AGENZIE DI VIAGGIO
Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso marzo, che ha visto un’altissima adesione allo sciopero e partecipazione alla manifestazione di Roma, Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs e Uiltrasporti proseguono le iniziative di lotta per dare sostegno al rinnovo dei Contratti nazionali dei settori delle pulizie-multiservizi e del turismo, pubblici esercizi, ristorazione collettiva e agenzie viaggio, scaduti da 4 anni.
In molte realtà dell’Emilia Romagna è già in atto il blocco della flessibilità, degli straordinari e dei supplementari ed è stato proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore con presidi nei territori.
A Reggio manifestazione/presidio per l’intera giornata di MARTEDI 30 maggio 2017 dalle ore 10:00 davanti alla sede di Legacoop di Reggio Emilia (via Ruini 8).
“FIPE, FIAVET, CONFCOMMERCIO – sottolinea Luca Chierici, segretario provinciale FILCAMS CGIL -hanno interrotto da mesi le trattative nonostante le organizzazioni sindacali abbiamo prodotto ogni sforzo possibile per individuare sintesi equilibrate.
Con ANGEM e ALLEANZA DELLE COOPERATIVE (Legacoop Servizi-Federlavoro e Servizi Confcooperative-Agci) il confronto si è arenato a pochi passi da un traguardo che sembrava alla portata per l’indisponibilità di alcune imprese a offrire garanzie nei subentri di attività nei centri commerciali, a definire aumenti salariali dignitosi (neppure un euro a titolo di arretrati per gli anni senza rinnovo contrattuale) e prevedendo un peggioramento delle tutele previste in caso di malattia e modifiche all’articolato del cambio di appalto“.
“Tutte queste controparti – continua Chierici – hanno sempre posto come condizione per il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro la restituzione di una parte di importanti elementi economici e normativi (permessi, scatti, carenza malattia) secondo la logica sbagliata che un accordo nazionale debba vedere un finanziamento diretto da parte dei lavoratori”.
“Chi opera in questi settori – conclude – svolge un lavoro prezioso, talora “essenziale”, per garantire servizi anche irrinunciabili a cittadini e viaggiatori. Scioperiamo per tutelare queste professionalità ma anche per continuare a garantire adeguati standard di qualità agli utenti”.