I LAVORATORI PADANA TUBI APPROVANO IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE
Con il “referendum certificato” i lavoratori dell’azienda metalmeccanica Padana Tubi di Guastalla hanno approvato praticamente all’unanimità (98%) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale 2017-2020.
L’intesa – che riguarda 650 dipendenti – chiude una vertenza lunga e sofferta: le divergenze tra le parti hanno riguardato in particolare la parte salariale del rinnovo del contratto e le modalità di utilizzo della videosorveglianza.
Il contratto “La parte economica – spiegano RSU e FIOM – prevede un premio di risultato (PDR)di 2.000 euro per ogni anno di vigenza contrattuale; un premio collettivo annuo (PCA) di 400 euro per il 2017, 450 per il 2018, 500 per il 2019 e 2020. Dal 2021 l’importo annuo sarà di 700 euro; una indennità produttiva individuale del valore di 200 euro annui per ogni anno di vigenza contrattuale.
Sul versante welfare è previsto il riconoscimento di 100 euro a tutti i lavoratori per l’anno 2017 in aggiunta a quelli già previsti dal contratto nazionale di lavoro”.
“Sulla videosorveglianza, uno dei punti più controversi della vertenza – ribadiscono RSU e FIOM – vengono migliorate di fatto le modifiche apportate dal jobs act: le immagini/audio non potranno essere utilizzate ai fini disciplinari. Il sindacato su questo punto si è dimostrato molto fermo: l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori già prevedeva l’installazione soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali”.
RSU e FIOM CGIL “ringraziano i lavoratori che hanno creduto e sostenuto questa vertenza arrivando ad un buon risultato”.