LA CGIL DI REGGIO EMILIA INCONTRA IL PREFETTO DOTT. RUBERTO. TEMA: I REFERENDUM SUL LAVORO

1 Marzo 2017

 

34mila firma raccolte in provincia di Reggio, 1,2 milioni a livello nazionale. Sono quelle dei tanti cittadini che hanno affiancato la CGIL nel lancio dei referendum sul lavoro. Per tutelare e migliorare le condizioni di vita delle famiglie italiane, per abolire norme che alla prova dei fatti hanno solamente aumentato la precarietà dell’occupazione ed accentuato la crisi economica nel paese.

Guido Mora, segretario della Camera del Lavoro di Reggio Emilia, ha portato simbolicamente queste persone con sé in Prefettura, la mattina di mercoledì 1 marzo, per illustrare al Prefetto dott. Raffaele Ruberto le ragioni di merito dei due referendum sui quali saremo chiamati a pronunciarci entro i prossimi tre mesi.

L’incontro, come i tanti altri che si svolgono in questi giorni in tutte le città italiane, è stato chiesto dalla CGIL che per la prima volta nella sua storia si presenta come unico promotore dei quesiti referendari. Attraverso i quali il principale sindacato italiano dice basta alla mercificazione del lavoro, alla dignità calpestata, alla distruzione dei diritti. Con Mora in Prefettura erano presenti altri tre componenti della segreteria confederale: Valerio Bondi, Luca Chiesi, Khedidja Sayah.

Il Prefetto li ha accolti assieme al Capo di Gabinetto Gabriella Mosti e al Dirigente dell’Ufficio Elettorale Giorgio Orrù. Una conversazione cordiale, molto incentrata sul merito delle questioni: la diffusione abnorme dell’uso dei voucher, veicolo del lavoro non retribuito, e l’assenza di responsabilità solidale nelle catene degli appalti privati, che disperde le tutele della contrattazione collettiva.

Due distorsioni del mercato del lavoro frutto delle legislazioni degli ultimi anni; norme che alterano le regole della corretta concorrenza e nascondono il dato drammatico della caduta di occupazione e di livelli salariali decenti nel paese.

Che domenica sceglierà il governo per i referendum? Circola più di una ipotesi: il 14 maggio forse, o il 28, ma c’è anche chi parla di fine aprile.  Mettere uno spillo al calendario sarebbe ad oggi azzardato vista la complessa evoluzione del quadro politico, ma più avanti andremo nell’incertezza, ha detto Mora, più forte si farà sentire la nostra voce.

Al Prefetto è stata consegnata una lettera del segretario generale Susanna Camusso e “La  Carta per i diritti universali del lavoro”: un testo che rilancia e riscrive i diritti dei lavoratori in nome dei principi di uguaglianza calpestati negli anni dalla legislazione e dalle pratiche quotidiane. E’ la vera e più profonda battaglia nella quale è impegnata la CGIL e della quale i referendum fanno parte.

Il dott. Ruberto ha ringraziato la Segreteria Confederale ed ha garantito l’impegno  della Prefettura reggiana per il corretto svolgimento della campagna referendaria.

Lettera ai Prefetti del Segretario Generale Susanna Camusso

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