BOSCH REXROTH: PROCLAMATE 10 ORE DI SCIOPERO CONTRO GLI ESUBERI DEL NUOVO PIANO AZIENDALE

9 Febbraio 2017

Si è svolto ieri 8 febbraio 2017  presso la sede di Bosch Rexroth a Modena un incontro con le organizzazioni sindacali in rappresentanza dei territori di Modena, Reggio Emilia, oltre a tutti i rappresentanti dei lavoratori (RSU) dei singoli stabilimenti di Modena, Reggio Emilia (Vezzano sul Crostolo), che avrebbe dovuto essere decisivo per la conclusione dell’integrativo aziendale ma che invece ha registrato un sostanziale cambio di indirizzo a fronte di un’idea dominante di massimizzazione dell’utile.

Vengono di fatto stravolti tutti gli sforzi che in 18 mesi avevano prodotto un sostanziale affidamento condiviso su molti temi e viene definitivamente revocata la disponibilità aziendale a procedere in un percorso di progressiva stabilizzazione dei precari, che si sarebbe concluso con l’uscita definitiva dalla logica dell’utilizzo della somministrazione ed ancor più dello staff leasing.

Il nuovo inatteso piano industriale, secondo l’esposizione dell’azienda, si incardinerà sulla dichiarazione di 130 esuberi, sull’aumento delle turnistiche fino a diciotto turni, sulla revisione dei processi produttivi, sul taglio del fatturato non a valore, sulla esternalizzazione di parte delle lavorazioni e un punto non espresso esplicitamente potrebbe essere una mobilità delle maestranze fra i vari stabilimenti distanti tra di loro oltre 50km.

Dal punto di vista delle previsioni, che vanno prese in quanto tali, in caso di  sensibile ed auspicabile aumento  di fatturato, l’azienda prevede di integrare il personale eventualmente mancante con l’utilizzo di somministrati perdurando nella logica di precarietà che si era impegnata a dismettere e di fatto giungendo  ad un percorso di  effettiva sostituzione di personale fisso con personale precario.

Questa situazione si inquadra in un momento in cui l’area italiana della Bosch è in crescita e risponde bene alle esigenze industriali ma rischia di soccombere sotto la sola logica del “più profitto” senza tenere conto della conciliazione di vita e lavoro, del sostegno ricevuto dai territori e, non ultimo e marginale, dalle Lavoratrici e dai Lavoratori.

L’incontro si è svolto all’indomani di una mobilitazione generale che ha coinvolto tutti i siti produttivi a dimostrazione che il tempo delle parole, tanto caro alla direzione aziendale locale, è purtroppo esaurito.

Le organizzazioni sindacali svolgeranno nei prossimi giorni assemblee urgenti in tutti i siti, confermando il blocco degli straordinari e dei sabati lavorativi oltre a proclamare un pacchetto di 10 ore di sciopero da articolare secondo modalità territoriali che saranno illustrate nelle assemblee

Le organizzazioni sindacali pur rimanendo disponibili  alla prosecuzione del confronto, senza interrompere la mobilitazione, considerano il tavolo fortemente compromesso ed auspicano il ritorno a progetti condivisi che ripartano da quanto già assodato a dicembre scorso, considerando prioritaria la riduzione dei precari, l’aumento dell’occupazione e l’investimento sulle risorse umane.

COORDINAMENTO RSU BOSCH REXROTH

FIOM REGGIO EMILIA

FIOM MODENA

FIM CENTRO EMILIA

UILM MODENA

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