AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE: I SINDACATI CHIEDONO PIU’ PARTECIPAZIONE
“Non si possono avere relazioni sindacali a spot: vanno portate avanti con serietà e correttezza”
Dopo circa tre mesi dalla fusione tra la Usl e il Santa Maria Nuova che ha dato vita ad un’Azienda sanitaria provinciale con quasi 7mila dipendenti non mancano le prime frizioni sul piano del lavoro. Le Organizzazioni sindacali di categoria infatti lamentano uno scarso coinvolgimento in questioni organizzative che soprattutto in una fase di riassetto della nuova struttura necessitano di essere monitorate e condivise.
“I primi cento giorni di Nicolini, il direttore generale, ci lasciano perplessi – esordiscono i sindacati -. Perchè ad esempio ci siamo incontrati nei mesi scorsi per definire un contratto d’ingresso per i lavoratori ma poi ci hanno dato pochissimo tempo per armonizzare i contratti di lavoro dei dipendenti che dalle due strutture sono confluite nella nuova Azienda sanitaria e nessun cenno è stato fatto a possibili modifiche sul modello organizzativo”.
Sono le relazioni sindacali e la qualità del confronto ad essere sotto i riflettori: “Abbiamo appreso che sarebbero stati attribuiti nuovi incarichi al personale sanitario senza nessuna informativa o convocazione d’ incontro con le organizzazioni e le Rsu e riteniamo che questo sia un modo scorretto di improntare le relazioni sindacali – spiegano Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl , Fials e le Rsu -. Abbiamo richiesto un incontro per i chiarimenti in merito alle decisioni assunte dai vertici aziendali ma non c’è arrivata nessuna risposta”.
“A noi non è arrivata risposta – proseguono i sindacati – ma la direzione ha inviato a tutti i dipendenti una nota via intranet che, bypassando nuovamente le Organizzazioni e le Rsu, illustrava in modo dettagliato il modello organizzativo, con tanto di incarichi e nominativi dei destinatari, sottraendosi di fatto al confronto. Se queste sono le linee di conduzione che la nuova azienda ha intenzione di mantenere sicuramente non aiuteranno a costruire un clima sereno – concludono -. Ricordiamo alla direzione che grazie al contributo e al senso di responsabilità dei sindacati e delle Rsu fino ad oggi si sono ottenuti buoni risultati per la comunità reggiana, anche per questo speriamo sia stato solo uno scivolone che venga recuperato nel più breve tempo possibile”.