SIGLATO ACCORDO QUADRO CHE AVVIA TRATTATIVA PER CONTRATTO PUBBLICO IMPIEGO
SIGLATO L’ACCORDO QUADRO CHE AVVIA LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO DEL PUBBLICO IMPIEGO
La FP Cgil “Un impegno per ridare dignità e centralità al lavoro pubblico”
E’ stato siglato ieri, 30 novembre, tra governo e parti sociali l’accordo quadro per l’avvio della trattativa sul rinnovo dei contratti pubblici.
Quasi otto anni di attesa per il riconoscimento di undiritto che, come da sentenza della Corte Costituzionale che ne dichiarò illegittimo il blocco, ha costretto il governo Renzi a riaprire il confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Dopo le tante mobilitazioni dei lavoratori, che hanno visto la Cgil in prima linea, questo accordo consentirà di sedersi al tavolo dei tre comparti del pubblico – sanità , enti locali e funzioni centrali – per ridare centralità al lavoro pubblico e alla contrattazione di secondo livello nell’ottica coniugare valorizzazione professionale e miglioramento della qualità dei servizi.
Inssomma una svolta importante quella ottenuta ieri a palazzo Vidoni “che riequilibra il rapporto tra legge e contratto ridando il primato a quest’ultimo, manomesso in questi anni dalla famigerata legge Brunetta che relegava lavoratori al ruolo di meri esecutori degli ordini imposti dalla dirigenza escludendoli da ogni decisione a loro riguardo”. Spiega Maurizio Frigeri, segretario provinciale Fp Cgil.
Nel testo sottoscritto ieri si parla della necessita di riscrivere una nuova Legge sulla contrattualizzazione del rapporto di lavoro, ma si parla anche di assunzioni, di lotta al precariato, di stabilizzazioni, di organizzazione e di conciliazioni di tempi vita lovoro.
Un’intesa che impegna da subito le Parti per un reale potenziamento della macchina pubblica attraverso la partecipazione diretta dei lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza che gli Enti si daranno, attraverson un maggiore coinvolgimento e protagonismo delle loro rappresentanze sindacali.
Più dignità al lavoro e più valore al lavoro pubblico, queste le parole d’ordine. “Sono le premesse per negoziare da subito contratti di lavoro che sappiano recuperare risorse necessarie per gli aumenti bloccati da anni, sia a livello nazionale sia aziendale, – sottolinea Frigeri – ma anche un nuovo sistema di relazioni sindacali che riconoscano il ruolo delle RSU democraticamente elette dai lavoratori. Per quanto riguarda la parte economica gli 85 euro annunciati sono solo la base di partenza , da domani la palla passa ai differenti comparti di contrattazione”.
Nella nostra Provincia operano oltre 11mila lavoratrici e lavoratori in settori strategici come Sanità Enti locali e Funzioni centrali. “A loro va il ringraziamento per avere saputo dare continuità al lavoro per i cittadini in condizioni di seria e crescente difficoltà, nonostante gli fosse negato il diritto ad esigere un contratto, soprattutto con il reiterato blocco del turn-over. – conclude il segretario della Funzione pubblica Cgil di Reggio Emilia – Riteniamo che con questo accordo sia riapra una nuova stagione della contrattazione nel settore pubblico e si chiuda definitivamente quella campagna ideologica,quanto denigratoria, scatenata dall’ex ministro Brunetta, cioè da colui che ha iniziato a depotenziare i contratti di lavoro e con loro i diritti dei lavoratori”.