PIATTAFORMA FIOM PER RINNOVO CCNL UNIONMECCANICA: AL VIA LA CONSULTAZIONE

5 Settembre 2016

Oltre diecimila i metalmeccanici interessati a Reggio Emilia in 600 aziende

Prende il via questa mattina la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per il rinnovo del CCNL Unionmeccanica che a livello nazionale coinvolge circa 400.000 lavoratori impiegati in 35.000 imprese.

A Reggio Emilia le aziende interessate dalla consultazione sono 607 per un totale di circa 10.700 dipendenti, dove la FIOM, prima organizzazione di rappresentanza con oltre il 90% della rappresentanza, ha 3000 iscritti.
Una consultazione che avverrà attraverso assemblee illustrative dei contenuti della piattaforma che sarà poi sottoposta al voto certificato coinvolgendo sia gli iscritti al sindacato sia i non iscritti.

Le assemblee si terranno durante tutto il mese di settembre e la consultazione vedrà la sua conclusione con i referendum da effettuarsi entro il 30 settembre, in modo da avviare velocemente il confronto con Unionmeccanica per il rinnovo del CCNL.

Intendiamo riaffermare la necessità che in ogni passaggio, dall’approvazione della piattaforma alla verifica dell’ipotesi d’intesa finale, si debba sempre passare dal voto vincolante dei lavoratori – spiega Sergio Guaitolini, segretario provinciale Fiom Reggio Emilia -. Collegato a questo esercizio di democrazia vi è la necessità che si vada realmente alla verifica ed alla certificazione di chi rappresenta la maggioranza dei lavoratori, attuando l’accordo interconfederale del luglio 2016 in materia”.

Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici appare oggi come priorità per combattere la divisione e la frammentazione del mondo del lavoro, difendere i diritti e le condizioni di lavoro dentro le fabbriche e respingere la messa in discussione del diritto a contrattare collettivamente la prestazione lavorativa. “Tutto ciò oggi ancor più che in passato – evidenzia Guaitolini- davanti ad una precarizzazione che si muove su tipologie contrattuali quali la somministrazione del lavoro, o il lavoro in appalto o le prestazioni pagate con voucher, che portano i lavoratori a condizioni di precarietà e riduzione dei diritti sempre più pesanti”.

E’ anche a fronte di ciò che, con il contratto nazionale, la Fiom vuole garantire condizioni normative e di retribuzione minime uguali per tutti, indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa e dalla sua collocazione geografica.
Appare in questo senso importante ribadire i due livelli contrattuali: il livello nazionale, per la tutela e l’incremento del potere di acquisto, e il livello aziendale e/o territoriale per miglioramenti salariali e normativi del contratto nazionale.

Va inoltre sottolineato che con il CCNL del 2013 la Fiom ha condiviso la bilateralità e la creazione di fondi per interventi a sostegno dei lavoratori – ha concluso il segretario delle tute blu reggiane – garantendo che tutte le quote versate dalle imprese vadano al fondo di sostegno al reddito e non a forme improprie di finanziamento della Organizzazione Sindacale”.
Per queste ragioni la Fiom invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare alle assemblee ed al referendum di validazione della piattaforma.

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