CORDOGLIO CGIL PER I FAMILIARI DELLE VITTIME DELL’INCIDENTE FERROVIARIO IN PUGLIA

13 Luglio 2016

La Camera del Lavoro di Reggio Emilia esprime cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza ai feriti dell’incidente ferroviario, verificatosi ieri sulla tratta Andria -Corato della linea Barletta – Bari gestita dalla società privata Ferrovia Nord Barese.
Nella storia recente l’incidente ferroviario più grave mai accaduto.

Accaduto nel Paese della Tav che si scopre il Paese dei pendolari e del binario unico. Degli investimenti mancati sulle linee e sulla sicurezza, delle stazioni abbandonate e delle due velocità sempre più nette che separano i centri dalle periferie.
Un incidente in cui hanno perso la vita 27 persone e 50 sono rimaste ferite.

incidente puglia

Facce di gente normale: storie di lavoratori, studenti, disoccupati, emigranti, vacanzieri. Le lamiere che si contorcono, lo schianto frontale a 100 all’ora: il buio. Un disastro accaduto in una regione del Sud Italia, la Puglia, che nonostante il turismo e le bellezze culturali rimane, insieme al resto del meridione, una delle regioni più povere d’Europa.
Per questo, oltre ad auspicare che le inchieste attivate dalla magistratura e dagli organi competenti portino presto all’accertamento delle cause di questo disastro, bisognerebbe guardare a quanto avvenuto con occhi risvegliati.

Occhi capaci di vedere che il Paese reale non è quello narrato dal discorso ufficiale e dalle grancasse mediatiche. Non è il Paese che corre verso “un nuovo sviluppo”, è piuttosto il Paese fatto di treni lenti e di tecnologie inadeguate, di gente che torna a casa in vagoni senza aria condizionata. Sopratutto è un Paese di persone “normali”, di lavoratori che svolgono i propri compiti in regimi di precarietà e mancanza di sicurezza, di persone che la crisi ha messo in difficoltà e che provano a trovare una strada in una società sempre più chiusa e classista dove le opportunità non sono uguali per tutti: dove c’è chi ha il doppio binario e chi è costretto al binario unico.

Un Paese dove risulta che l’Europa abbia stanziato fondi per l’installazione di sistemi di sicurezza che non sono mai stati usati.

La Camera del Lavoro di Reggio si stringe attorno a tutti coloro che stanno vivendo questo dramma e auspica che tra i rottami sparsi tra gli uliveti pugliesi si trovi la volontà di ripartire su un tracciato che invece di acuire le differenze sociali provi ad appianarle. Compito della politica.

 

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