COEM: NUOVO SCIOPERO PER IL CONTRATTO AZIENDALE
VERTENZA COEM: NUOVO SCIOPERO NELLO STABILIMENTO DI ROTEGLIA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE
LA FILCTEM E LA RSU “L’azienda ci deve delle risposte”
Nuovo sciopero nello stabilimento ceramico Coem di Roteglia. I lavoratori si fermano di nuovo oggi per otto ore con presidio davanti ai cancelli aziendali.
Nessun passo avanti infatti è stato fatto in queste settimane nella vertenza Coem per il rinnovo del contratto aziendale.
E dopo oltre 10 mesi di trattativa per il rinnovo e un pacchetto di iniziative che aveva già portato allo sciopero per l’intera giornata anche lo scorso 1 giugno 2016, l’azienda rimane sulle proprie posizioni.
“Non hanno dato alcuna risposta positiva alle richieste presentate dai lavoratori in piattaforma per un concreto aumento salariale per tutti in considerazione degli ottimi e consolidati profitti dell’azienda.– spiegano la Filctem Cgil e la Rsu – Riteniamo che a fronte di continui investimenti, disponibilità e responsabilità che i lavoratori hanno sempre offerto nei confronti della direzione aziendale, la Coem debba fare la propria parte, riconoscendo il diritto ai lavoratori di avere un rinnovo contrattuale che valorizzi le professionalità e redistribuisca la ricchezza prodotta”.
La Coem presenta dati, confermati dai bilanci aziendali, che dimostrano la crescita di fatturato, un ottima redditività e un valore aggiunto molto alto “che ha anche portato la proprietà nel corso del 2015 a distribuirsi un dividendo”.
“Apprezziamo che l’azienda continui a fare investimenti in macchinari, attrezzature e tecnologia – continuano la Filctem Cgil e la Rsu – ma allo stesso tempo chiediamo un maggiore investimento sulle persone, perché venga riconosciuto il contributo del lavoro di ognuno per il raggiungimento degli obiettivi aziendali”.
Richieste alle quali per ora ha corrisposto un silenzio da parte della direzione aziendale che ormai dura da oltre 20 giorni e la mancata convocazione ad un tavolo di trattativa finalizzato alla chiusura dell’accordo. Oggi dunque una nuova giornata di sciopero.
