CIR FOOD: E’ IPOTESI DI ACCORDO SU NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO
CIR FOOD: E’ IPOTESI DI ACCORDO CON FILCAMS FISASCAT UILTUCS SU NUOVO INTEGRATIVO A QUASI DUE ANNI DALLA DISDETTA UNILATERALE DELL’AZIENDA
E’ stata firmata il 29 luglio scorso l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo provinciale tra la CIR Food e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil di Reggio Emilia.
Una firma arrivata dopo una vertenza durata oltre un anno e mezzo, iniziata con la scelta del colosso reggiano della ristorazione di disdettare, a dicembre 2014, il contratto integrativo allora applicato ai lavoratori per passare all’applicazione di un regolamento aziendale.
L’Ipotesi di accordo, che sarà sottoposta al voto delle lavoratrici e lavoratori di CIR a partire da settembre, “riguarda sia i soci sia i dipendenti della Cooperativa – spiegano i sindacati – e recupera numerosi aspetti presenti nel contratto integrativo disdettato, oltre a migliorare alcuni aspetti del regolamento applicato dal gennaio 2015 in poi”.
Tra gli aspetti più importanti: l’allungamento, rispetto a quanto oggi previsto dal regolamento aziendale, del periodo di conservazione del posto a seguito di lunghe malattie, diritto che sarà garantito fino a 24 mesi e sino a guarigione per le patologie più gravi e gli infortuni sul lavoro.
L’ipotesi di accordo prevede il riconoscimento dei diritti di agibilità sindacale anche nelle unità produttive più piccole e maggiore agibilità nella consultazione dei documenti inerenti la sicurezza sul lavoro. Nonché l’estensione dei diritti per l’assistenza a familiari e parenti anche alle unioni civili.
“La firma di questa ipotesi di accordo – concludono le tre sigle sindacali – rimette al centro, facendo convergere le esigenze aziendali e le istanze dei dipendenti, la contrattazione e il confronto tra impresa e sindacato”.