APPENNINO: UN NUOVO SVILUPPO PER UNA NUOVA COESIONE SOCIALE
APPENNINO: UN NUOVO SVILUPPO PER UNA NUOVA COESIONE SOCIALE
Una tavola rotonda per mettere al centro i bisogni di chi vive in montagna
“Un incontro aperto per discutere del futuro economico e sociale del territorio montano”. Si presenta così la tavola rotonda organizzata da Cgil Cisl Uil di Castelnovo Monti alla quale sono invitate diverse associazioni di categoria presenti sul territorio.
L’iniziativa si terrà martedì 18 ottobre a partire dalle 09:30 nella sala consiliare del Comune montano.
Nell’arco della mattinata si affronteranno le linee guida dettate dal Patto regionale per il lavoro, le proposte scaturite dalla Conferenza per la montagna voluta dalla Regione per la prima volta in montagna, le fragilità del mondo del lavoro ma anche le opportunità offerte dal progetto Aree Interne, la recente fusione dei Comuni del crinale e la nascita del comune di Ventasso con l’accordo sottoscritto tra le Organizzazioni Sindacali e Amministrazione comunale in merito alla programmazione degli investimenti.
Un programma fitto di argomenti importanti sui quali Alberto ZANETTI, Segretario UIL Reggio Emilia, Silvia DALLA PORTA, CGIL montagna, Luca FERRI, CISL montagna apriranno un confronto coinvolgendo Enrico BINI, Presidente Unione montana Comuni dell’Appennino Reggiano; Giovanni TENEGGI, Camera di Commercio Reggio Emilia; Luigi GIOVE, Segreteria CGIL Emilia Romagna; Palma COSTI, Assessore Attività Produttive Emilia Romagna; Roberta RIVI, Coordinatrice Area Impresa CIA Reggio Emilia; William BALLOTTA, Segretario Generale CISL Emilia Centrale. Coordinerà i lavori Pietro FERRARI, Presidente coop Novanta.
“Si discuterà di quanto la tenuta del territorio e “delle genti che qui vivono” sia determinata dalla qualità servizi, dal buon lavoro, dalla valorizzazione dell’ambiente, dal ruolo sociale del piccolo commercio, da un nuovo sviluppo agricolo, dalle opportunità offerte delle cooperative di comunità – concludono Cgil Cisl Uil – In poche parole di “un nuovo sviluppo per una nuova coesione sociale” e, capovolgendo il titolo, di “una nuova coesione sociale per un nuovo sviluppo””.
