RILEVAZIONE DEI DATI SULLA CRISI MARZO 2015
MESE | Numero Aziende | Numero Lavoratori |
---|---|---|
Marzo 2009 | 364 | 16.927 |
Marzo 2010 | 520 | 24.233 |
Marzo 2011 | 274 | 10.887 |
Marzo 2012 | 263 | 10.199 |
Marzo 2013 | 360 | 15.488 |
Marzo 2014 | 268 | 11.258 |
Marzo 2015 | 210 | 11.513 |
Nel mese di Marzo 2015 il numero complessivo dei lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali aumenta di 1.565 rispetto al mese di Febbraio 2015.
In Cassa Integrazione Ordinaria – più 1.832 lavoratori, diminuisce la Cassa Integrazione Straordinaria – meno 31 lavoratori, diminuiscono i lavoratori in Contratto di Solidarietà – meno 236.
Dati CIG Marzo complessivi: i lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali sono 11.513 unità, con un aumento di 351 lavoratori rispetto al mese di Dicembre 2014.
Ore autorizzate: rispetto al periodo Marzo 2014 diminuiscono del 24,4% le ore autorizzate di Cassa Integrazione Ordinaria, diminuiscono del 14,7% per le Casse Straordinarie e i Contratti di Solidarietà.
Settori interessati: del 1.645.910 ore autorizzate il 62,5% è stato utilizzato nell’Industria, il 26,5% nel settore dell’edilizia e il 7,5% nel settore del commercio.
Licenziamenti collettivi: a fine Marzo 2015, dall’inizio della crisi (2008), sono 349 le aziende che hanno attivato procedure di mobilità per 6.048 lavoratori licenziati (+ 95 rispetto a Dicembre 2014).
A Marzo 2015 sono 36 le imprese con ricorso alla cassa integrazione straordinaria che interessano 2.261 dipendenti: quasi tutte le aziende sono in procedura concorsuale o hanno cessato l’attività. Se non interverranno nel frattempo soluzioni alternative alla chiusura (come ad esempio l’acquisizione da parte di terzi), questi addetti rischiano la collocazione in mobilità al termine dell’utilizzo dell’ammortizzatore.
I contratti di Solidarietà attivati sono 70 per complessivi 5.054 lavoratori coinvolti.
Sono già giunti al limite concedibile i ricorsi a CIGS e Contratto di Solidarietà in 401 imprese nel periodo dal 2009 a Febbraio 2015.
Il 29,7% delle aziende è ricorsa ad un secondo o un terzo ammortizzatore sociale: dalla Cassa Straordinaria al Contratto di Solidarietà o viceversa, dalla Cassa Straordinaria a quella Ordinaria o alla Cassa in Deroga.
Il 18,7% delle aziende ha invece cessato l’attività produttiva collocando i lavoratori in mobilità.
Il 51,6% delle aziende (con 12.445 lavoratori coinvolti) hanno ripreso la normale attività lavorativa anche se, in diversi casi, il personale è stato ridimensionato anche per il semplice blocco del tourn-over.