#Pubblico6Tu:IL 28 NOVEMBRE I LAVORATORI PUBBLICI E LA SCUOLA IN PIAZZA PER IL CONTRATTO
Giovedì 26 iniziativa pubblica a Reggio per spiegare ai cittadini la riforma della scuola
Per prenotare un posto sul pullman per Roma si può telefonare al 335.8481221 e allo 0522.457237
Sabato prossimo a Roma i lavoratori del pubblico impiego, della sanità e della scuola saranno in manifestazione a Roma per chiedere il rinnovo del Contratto nazionale. Un contratto fermo ormai da sei anni nonostante la sentenza della Corte Costituzionale abbia dichiarato “illegittimo” il mancato rinnovo del contratto di categoria.
“Chiediamo un rinnovo dignitoso del contratto nazionale anche dopo che nella Legge di Stabilità abbiamo visto l’aumento ridicolo di 5 euro – sottolinea Maurizio Frigeri, segretario provinciale FP CGIL – . Si tratta di un diritto negato a quasi tre milioni di lavoratori nel Paese che garantiscono i servizi alla persona, il welfare, la sanità, la scuola”.
La manifestazione coinvolge anche i dipendenti di settori privati che svolgono funzioni pubbliche, ad esempio nella sanità convenzionata dove il contratto è addirittura bloccato da 8 anni. “Abbiamo valutato – spiega Frigeri – una perdita annua di potere d’acquisto per questa fascia di lavoratori pari a 4.500 euro annui”. E la perdita non riguarda solo il presente.
“Bisogna considerare che con il sistema contributivo – aggiunge a proposito Davide Battini, segretario provinciale FP CISL – la mancanza di adeguamento salariale inciderà sulla pensione, colpendo due volte questi lavoratori”.
Andare in piazza sarà un primo passo in questa difficile partita per un rinnovo contrattuale che non sembra in dirittura d’arrivo. “Sarà una manifestazione importante per fa capire al governo che non si può avere un datore di lavoro che maltratta i propri lavoratori – sottolinea infatti Mauro Chiarini, segretario provinciale FLP UIL – che garantiscono lo stato sociale in questo Paese”.
Ci sarà anche il mondo della scuola, colpito a sua volta da una perdita di potere d’acquisto di circa 2.900 euro annui e che ripresenta ora unitariamente una piattaforma di contratto nazionale: “non credo basterà questa manifestazione– dice però Elvira Meglioli, segretaria provinciale FLC CGIL – ma sarà un’occasione per ribadire le nostre proposte anche in risposta alle campagne denigratorie messe da tempo in campo contro i lavoratori del settore pubblico, non escludiamo perciò si possa arrivare anche allo sciopero”.
La necessità di dare voce al merito delle questioni, e ad una situazione critica del mondo della scuola, emerge anche dall’organizzazione di un’iniziativa pubblica che i sindacati scuola reggiani destinano alla cittadinanza. Domani infatti, alla Sala Noce Nero del Centro sociale Rosta Nuova, alle 20:45, è in programma un dibattito aperto dal titolo “La scuola si racconta”. “ Nel percorso di contrasto alla cosiddetta “buona scuola” vogliamo parlare a genitori e cittadini – conclude Meglioli– per spiegare cosa cambia con questa riforma devastante, come è messa la scuola pubblica ora e di cosa, secondo chi nella scuola lavora e chi alla scuola dedica la propria vita, ha bisogno”. A parlare ci saranno insegnanti e genitori e ampio spazio sarà dato al dibattito.
Nel frattempo, anche dalla nostra provincia ci si prepara per la manifestazione romana del 28 Novembre e diversi sono i pullman previsti.