Flash Mob e sciopero degli scrutini: continua la protesta della scuola
Non si fermano le proteste del mondo della scuola per una riforma che il governo sta portando avanti sordo a critiche e proposte alternative. Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione delle prossime iniziative messe in campo nella nostra provincia con Roberto Bussetti, della segreteria della Flc Cgil e Monica Leonardi, della Cisl scuola.
La mobilitazione- fanno sapere i sindacalisti – prosegue venerdì 5 giugno in tantissime piazze italiane, e anche a Reggio Emilia, con fiaccolate e flash mob. Nella nostra città, a partire dalle 21:00 e fino alle 22:30, flash mob nelle piazze del centro storico, con ritrovo in piazza martiri del 7 luglio, sotto lo slogan “Facciamo luce sulla scuola”: insegnanti, studenti, genitori, cittadini sono invitati a partecipare indossando un capo bianco e portando con se un pila o una torcia per un evento itinerante accompagnato musica.
Le ragioni sono quelle della salvaguardia dei principi costituzionali e del sostegno alla scuola pubblica che il ddl della buona scuola sta mettendo in discussione. La richiesta è quella di essere ascoltati su temi che ci riguardano tutti e cambieranno radicalmente la scuola per come l’abbiamo conosciuta fino ad ora. Per questo non si ferma qui la mobilitazione degli insegnanti, ma è previsto l’annunciato sciopero degli scrutini nelle prime due giornate di calendario fissate autonomamente da ogni scuola.
Ogni insegnante potrà scioperare nella prima ora di attività programmata relativa a ciascuno degli scrutini delle classi che lo riguardano nella giornata. E con l’adesione anche di un solo docente per ciascun consiglio di classe sarà possibile impedire l’effettuazione degli scrutini di un’intera giornata in tutte le classi della scuola. Sciopero che esclude le classi terminali dove si tengono esami di stato, cioè le classi terze delle scuole secondarie di primo grado (le medie) e le classi quinte delle scuole primarie e secondarie di secondo grado (le elementari e le superiori), dove gli scrutini si svolgeranno regolarmente.
Allo sciopero hanno aderito le cinque sigle sindacali che unitariamente stanno portando avanti la protesta, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals e Gilda degli insegnanti, ai quali si è aggiunta anche l’Ugl.