Cna disattende gli aumenti contrattuali

22 Maggio 2015

La decisione di CNA Reggio Emilia di non erogare ai suoi dipendenti la tranche di aumento contrattuale derivante dal rinnovo del contratto del commercio è grave e ingiustificabile.

Lo fa sapere la Filcams di Reggio Emilia, ritenendo si tratti di un’ennesima forzatura unilaterale da parte dell’associazione “ancor più grave perché avvenuta dopo la nostra manifestata disponibilità a sederci al tavolo di trattativa per cercare di rinnovare la contrattazione aziendale, anch’essa disdettata , a fronte di un impegno dell’associazione a tagliare sprechi e costi inutili”.

Secondo la categoria del commercio se l’idea di taglio dei costi è quella di non rinnovare gli aumenti contrattuali, veicolando lo stesso messaggio alle imprese associate, si è in contraddizione con quella volontà, espressa dalla stessa Cna reggiana di provare a trovare soluzioni condivise ai problemi finanziari, creati non non certo dagli aumenti contrattuali

Esprimiamo la nostra solidarietà e il sostegno ai dipendenti delle CNA della toscana – continua la Filcams – che hanno proclamato per oggi, venerdì 22 maggio, una giornata di mobilitazione regionale motivata dalla decisione dell’associazione di passare, anche in quella regione, dall’applicazione del contratto nazionale del commercio a quello delle comunicazioni artigiane”.

La CNA, è stata la prima organizzazione dell’artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori nel 1946. “Ritrovi la propria storia, rimetta al centro il proprio vero capitale, le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni l’hanno fatta grande, e riconosca loro ciò che gli è dovuto. – conclude Luca Chierici, segretario provinciale Filcams Cgil – Si incida su una più oculata gestione organizzativa, si limitino gli sprechi ascoltando anche le lavoratrici e i lavoratori; far ricadere sui dipendenti i costi della crisi non è più sopportabile”.

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