Artoni: preoccupazione per la situazione aziendale
“Forti preoccupazioni per la situazione aziendale, sia in termini produttivi che di fatturato”.
E’ quanto afferma la Filt Cgil su Artoni Trasporti, azienda con 600 dipendenti su tutto il territorio italiano, e un indotto che impegna almeno 3000 persone, specializzata nell’attività di corriere espresso e di logistica. L’azienda, che ha una sede a Reggio con 60 dipendenti e una a Guastalla con 20 dipendenti, con al suo interno circa 25 soci lavoratori, sta vivendo una grave crisi finanziaria. Questa situazione, che vede un peggioramento anche delle condizioni delle aziende fornitrici, oltre che dei lavoratori che svolgono attività terziarizzate- sostiene la FILT Cgil – comporta un abbassamento della qualità dei servizi che l’azienda offre e aumenta la confusione operativa con alcune filiali gestite in perfetta autonomia rispetto alle direttive aziendali. L’azienda – riferisce la Filt – ha informato che è in corso la trattativa con gli istituti finanziari e che corrisponderà ai fornitori i pagamenti arretrati entro il prossimo mese di maggio”. Informazioni queste che appaiono comunque insufficienti a determinare una concreta previsione futura: “Serve in primo luogo un piano industriale credibile e un piano di risanamento finanziario – conclude la categoria dei Trasporti CGIL – Accompagnati dalla programmazione del pagamento dei corrispettivi economici ai fornitori, dall’erogazione delle ferie arretrate ai dipendenti ed infine la revisione degli strumenti di ammortizzazione sociale”.