CGIL Reggio Emilia – Archivio notizie

Si conferma l’incremento del numero complessivo dei lavoratori interessati agli ammortizzatori che nel mese di Settembre raggiunge le 13.417 unità, con un incremento di 736 lavoratori rispetto ai mesi di Luglio/Agosto.
L’aumento si verifica principalmente sui lavoratori in Cassa integrazione Ordinaria (+ 874) con un leggero calo per la Cassa Integrazione Straordinaria
(- 135) e la conferma dei Contratti di Solidarietà (-3).Sono 13.417 i lavoratori coinvolti complessivamente in sospensioni dal lavoro (736 in più rispetto al mese precedente) e così distribuiti (Tab. 1-2-3):

a cui va sommato il ricorso agli strumenti in deroga autorizzati dalla Regione.Dati INPS: ore autorizzate nel corso dei mesi di Gennaio/Settembre negli anni 2009/2010/2011/2012 (tab 4):
per la Cassa Ordinaria:
2009 ⇒ 4.721.601 ore
2010 ⇒ 4.351.446 ore
2011 ⇒ 980.637 ore
2012 ⇒ 1.386.673 ore (+ 41,4% sul 2011)

per la Cassa Straordinaria e Contratti Solidarietà:
2009 ⇒ 917.333 ore
2010 ⇒ 2.355.704 ore
2011 ⇒ 2.121.235 ore
2012 ⇒ 2.503.165 ore (+ 18,0% sul 2011)

per la Cassa in Deroga
2009 ⇒ 310.947 ore
2010 ⇒ 6.167.061 ore
2011 ⇒ 4.337.258 ore
2012 ⇒ 4.251.651 ore (- 2,0% sul 2011)

Complessivamente:
Anno 2009 ⇒ 5.949.881
Anno 2010 ⇒ 12.874.211
Anno 2011 ⇒ 7.439.130
Anno 2012 ⇒ 8.131.489 (+9,3% sul 2011)

Il dato ci mostra come, dopo un lungo periodo nel quale il numero dei lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori sia rimasto stabilmente tra le 10.000 e le 11.000 unità, ci sia negli ultimi mesi un consistente aumento confermato dalle ore utilizzate nel 2012 che superano, ad Agosto, quelle autorizzate nell’anno 2011.
Si conferma così il permanere di un fattore strutturale di criticità della capacità competitiva di una parte significativa delle imprese reggiane.

Questa criticità si evidenzia ulteriormente analizzando i dati INPS sulle ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate per settore nel periodo Gennaio/Settembre (Tab. 4):

Sono già arrivati a conclusione i ricorsi a CIGS e Contratto Di Solidarietà in 213 imprese: di queste 121 aziende (pari al 56,8%) con 7.451 lavoratori coinvolti hanno ripreso la normale attività lavorativa. Nelle restanti imprese, in gran parte coinvolte in procedure concorsuali, cessazioni di attività, fusioni, ecc., si è fatto ricorso ad ulteriori periodi con l’attivazione della CIGS in deroga, in alcuni casi si sono attivati o prorogati i Contratti di Solidarietà, in altri casi i lavoratori sono stati collocati in mobilità.A Settembre 2012, dall’inizio della crisi (2008), sono 148 le aziende che hanno attivato procedure di mobilità per 2.435 lavoratori (+ 404 rispetto a Dicembre 2011) occupati in imprese sopra i 15 addetti; nella maggior parte dei casi la collocazione in mobilità avviene utilizzando come criterio la volontarietà individuale dei lavoratori, perlopiù coloro che nel periodo di durata della mobilità accedono alla pensione; ma si incrementa anche il numero di aziende che cessano definitivamente l’attività soprattutto a seguito di procedure concorsuali (fallimento e concordato preventivo).