CGIL Reggio Emilia – Archivio notizie

Anche ad Ottobre aumenta il numero complessivo dei lavoratori interessati agli ammortizzatori raggiungendo le 14.668 unità, con un incremento di 1.251 lavoratori rispetto al mese di Settembre.
L’aumento si verifica su tutte le tipologie di ammortizzatori: Cassa integrazione Ordinaria + 378, Cassa Integrazione Straordinaria + 464 e Contratti di Solidarietà + 409.Sono 14.668 i lavoratori coinvolti complessivamente in sospensioni dal lavoro (1.251 in più rispetto al mese precedente) e così distribuiti (Tab. 1-2-3):

a cui va sommato il ricorso agli strumenti in deroga autorizzati dalla Regione.Dati INPS: ore autorizzate nel corso dei mesi di Gennaio/Ottobre negli anni 2009/2010/2011/2012 (tab 4):
per la Cassa Ordinaria:
2009 ⇒ 5.382.093 ore
2010 ⇒ 4.498.449 ore
2011 ⇒ 1.056.771 ore
2012 ⇒ 1.635.053 ore (+ 54,7% sul 2011)per la Cassa Straordinaria e Contratti Solidarietà:
2009 ⇒ 1.070.401 ore
2010 ⇒ 2.787.692 ore
2011 ⇒ 2.323.511 ore
2012 ⇒ 3.035.256 ore (+ 23,4% sul 2011)

per la Cassa in Deroga
2009 ⇒ 677.991 ore
2010 ⇒ 7.002.391 ore
2011 ⇒ 4.768.571 ore
2012 ⇒ 4.514.676 ore (- 5,3% sul 2011)

Complessivamente:
Anno 2009 ⇒ 7.130.485
Anno 2010 ⇒ 14.288.532
Anno 2011 ⇒ 8.148.853
Anno 2012 ⇒ 9.184.985 (+12,7% sul 2011)

Il dato ci mostra come, dopo un lungo periodo nel quale il numero dei lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori sia rimasto stabilmente tra le 10.000 e le 11.000 unità, continui negli ultimi mesi un consistente aumento confermato dalle ore utilizzate nel 2012 che superano, da Agosto, quelle autorizzate nell’anno 2011.
Si conferma così il permanere di un fattore strutturale di criticità della capacità competitiva di una parte significativa delle imprese reggiane.

Questa criticità si evidenzia ulteriormente analizzando i dati INPS sulle ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate per settore nel periodo Gennaio/Ottobre (Tab. 4):

Sono già arrivati a conclusione i ricorsi a CIGS e Contratto Di Solidarietà in 215 imprese: di queste 121 aziende (pari al 56,3%) con 7.451 lavoratori coinvolti hanno ripreso la normale attività lavorativa. Nelle restanti imprese, in gran parte coinvolte in procedure concorsuali, cessazioni di attività, fusioni, ecc., si è fatto ricorso ad ulteriori periodi con l’attivazione della CIGS in deroga, in alcuni casi si sono attivati o prorogati i Contratti di Solidarietà, in altri casi i lavoratori sono stati collocati in mobilità.A Ottobre 2012, dall’inizio della crisi (2008), sono 152 le aziende che hanno attivato procedure di mobilità per 2.527 lavoratori (+ 496 rispetto a Dicembre 2011) occupati in imprese sopra i 15 addetti; nella maggior parte dei casi la collocazione in mobilità avviene utilizzando come criterio la volontarietà individuale dei lavoratori, perlopiù coloro che nel periodo di durata della mobilità accedono alla pensione; ma si incrementa anche il numero di aziende che cessano definitivamente l’attività soprattutto a seguito di procedure concorsuali (fallimento e concordato preventivo).